Quante volte avrai digitato su Google ritenzione idrica o cellulite? Quante volte ti sarai disperata da una condizione che sembra permanente e irrisolvibile?

Bene, dopo tantissime richieste ho deciso di parlarvi di questa condizione così diffuso, così odiata dalle donne, così discussa per fare chiarezza, in primis, sulla natura di queste due condizioni: Cellulite VS. Ritenzione idrica! Due condizioni che vengono erroneamente additate come sinonimi, quando in realtà sono due condizioni distinte ma legate da comuni denominatori. Capiamolo insieme!

 

CELLULITE & RITENZIONE IDRICA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

  • La ritenzione idrica è dettata da una raccolta eccessiva di liquidi tra le cellule, che non si distribuiscono bene e si accumulano tra i tessuti.
  • La cellulite, invece, è la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale. Quindi, se soffri di ritenzione idrica non per forza avrai come conseguenza la cellulite. Stessa cosa vale per il contrario: non è detto che la presenza della cellulite indichi un problema a livello linfatico.

 

Cos’è la cellulite?

La pannicolopatia edemato fibrosa – questa è la corretta terminologia medica che indica la cellulite, che è quella condizione che si presenta quando: il tessuto adiposo si accumula in modo eccessivo nello strato sottocutaneo e intrappola, con sé, anche l’acqua. Si, così, quella forma a buccia d’arancia che comunemente viene detta cellulite. Lo sviluppo di cellulite nasce da una disfunzione del microcircolo, ovvero della piccola circolazione, in quei distretti, che tende a creare dei setti fibrosi che intrappolanoà tessuto adiposo e l’acqua.  Può colpire aree differenti, in base alla localizzazione del tessuto adiposo, ma le zone più colpite sono i fianchi, le cosce, le braccia e i glutei.

Ma anche la cellulite è soggetta a classificazione, in funzione dei diversi stadi:

Sulla base della gravità distinguiamo:

  • I° STADIO cellulite edematosa: ècaratterizzata da una stasi di liquidi nelle classiche zone in cui si accumula la cellulite.
  • II° STADIO cellulite fibrosa: si inizia a notare il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”
  • III° STADIO cellulite sclerotica: nell’ultimo stadio, il tessuto cutaneo è duro, dal profilo irregolare, per la presenza di macronoduli dolenti al tatto.

Ma indaghiamo le cause:

La pannicolopatia edemato fibrosa – ha cause diverse.

  • Le donne sono maggiormente predisposte a questo inestetismoper ragioni ormonali e costituzionali. Anche l’aumento di peso favorisce enormemente gli accumuli adiposi, così come la scarsa attività fisica. Ma non è detto: si può essere predisposti alla cellulite anche se non si è in sovrappeso.
  • Anche un abbigliamento poco comodo, come jeans o leggings troppo stretti e i tacchi altiindossati per molte ore della giornata, contribuisce ad una cattiva circolazione e favorisce la cellulite. Meglio optare per un abbigliamento comodo, soprattutto se sei seduta tutto il giorno in ufficio o all’università.

QUALI SONO I RIMEDI PER LA CELLULITE?

Il primo rimedio da adottare per combattere la cellulite è quello di cambiare la propria alimentazione in favore di uno stile più sano ed equilibrato, l’idratazione è l’elemento più importante pertanto è fondamentale prediligere cibi ricchi di acqua. : anguria, ananas, asparagi, cetrioli, cipolle e lattuga sono solo alcuni degli alimenti a cui affidarsi.

Quindi i consigli sono:

  • bere almeno da un minimo di 1 litro e mezzo a 2 L di acqua al giorno. L’acqua è un valido aiuto per depurarti, aiutando il tuo fisico ad eliminare le tossine e il sale in eccesso.
  • Eliminare cibi troppo salati, salumi e insaccati, snack industriali.
  • Assumere in abbondanza cibi ad alto contenuto di fibre, che migliorano il transito intestinale, riducendo l’accumulo di zuccheri e grassi (frutta e verdura, cibi integrali)

 

ALTRI RIMEDI?

  • SPORT

Dopo l’alimentazione che riserviamo il podio, al secondo posto, senza alcun dubbio c’è lo sport! Una regolare attività fisica è uno dei rimedi principali per chi soffre di cellulite. L’attività fisica aiuta a sostenere la massa muscolare che non serve a perdere peso, rispetto a quello che si pensa, ma aiuta ad aumentare in primis il dispendio energetico del tuo metabolismo di base, oltreché ti fa stare bene, ti rende più tonica ed elimina piano piano la cellulite.

 

Ma a premiarti nello sport contro la cellulite sarà:

  • La costanza
  • Un’attività specifica

Fare ore ed ore di aerobica aiuta? Assolutamente no, anzi l’eccesso di attività aerobica spesso aggrava la sitazione! Beh allora tante ore in sala pesi e caricarsi di kg? No anche qui se fatta in eccesso non aiuta assolutamente, prendere dei carichi eccessivi o con ripetizioni fatte non nel modo corretto può accentuare un problema di cellulite gia evidente!

DUNQUE COSA FARE? Le evidenze parlano di una combinazione di sport aerobico e anaerobico, un allenamento fra tutti, molto sviluppato ad oggi, è l’allenamento FUNZIONALE A CORPO LIBERO che consente fra tutto di ottimizzare tempi di allenamento, che si riducono, e di ottimizzare il LAVORO ED I RISULTATI SUL TUO CORPO. Il vantaggio del corpo libero, o con piccoli pesi da 1- o 2 kg, è quello di fare i giusti movimenti che aiutano a tonificare, favorire il drenaggio ma non aumentano ed accentuano ritenzione e cellulite

 

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  • CELLULITE, UN AIUTO DALLE CREME

Anche le creme anticellulite possono essere un valido aiuto, se affiancate da sport e alimentazione sana. Come funzionano? Le creme anticellulite attivano un enzima che riduce le cellule adipose, chiamato lipasi. Così le pareti dei capillari vengono rinforzate e il drenaggio dei liquidi funziona meglio.

  • IL MASSAGGIO FAI DA TE

Un rimedio da mettere subito in pratica è un pratico massaggio fai da te nelle zone interessate dalla cellulite. Un buon massaggio, infatti, attiva la circolazione sanguigna e linfatica; NON SOLO, migliora gli scambi cellulari e facilita l’eliminazione delle tossine.

  • QUANDO RICORRERE AI TRATTAMENTI

Dopo aver messo in pratica i consigli su alimentazione e sport, se non vedi risultati utili, puoi ricorrere a trattamenti specifici. Uno dei più classici è la mesoterapia, che utilizza farmaci lipolitici e farmaci drenanti. Esistono anche trattamenti più innovativi, come la carbossiterapia o altri ancora, che mirano a ripristinare un corretto microcircolo locale, in grado di smaltire la stasi di liquidi in eccesso e migliorare la fibrosi tissutale

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PARLIAMO DELLA RITENZIONE IDRICA?

Diversamente dalla cellulite, la ritenzione idrica è una tendenza delle cellule a trattenere liquidi, tossine e sali minerali e insediarsi nello spazio extra cellulare, quindi interstiziale, in parte dovuto ad un drenaggio linfatico deficitario o all’aumento del contenuto di sodio che, richiamando acqua, fa sì che si accumulino dei liquidi in eccesso. Difatti la ritenzione idrica è, spesso, causata da uno squilibrio tra due sali minerali specifici, potassio e sodio. Cosa si verifica? quando il sodio è in quantità maggiore del potassio, il corpo tende a trattenere più acqua influenzata dall’alterazione della circolazione non solo venosa, ma anche linfatica.

La tendenza al ristagno dei fluidi avviene in zone specifiche del corpo, che sono predisposte all’accumulo dei grassi, in particolare addome, cosce e glutei. A causa dell’alterata circolazione, insieme ai liquidi ristagnano anche le tossine, l’insieme di queste condizioni, non fa altro che alterare il metabolismo cellulare, che viene già compromesso dallo scarso apporto di ossigeno.

La mancata funzione di drenaggio da parte dei vasi linfatici si manifesta soprattutto in estate o nei pazienti che trascorrono molto tempo fermi in piedi.

MA SFATIAMO UN MITO: LA RITENZIONE IDRICA NON INFLUISCE SUL PESO. Se è vero che quando soffri di ritenzione idrica l’ago della bilancia aumenta, è anche vero che questo succede non perché hai accumulato massa grassa, ma perché stai trattenendo dei liquidi. Per cento, invece, il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.

 

QUALI SONO LE CAUSE DELLA RITENZIONE IDRICA?

Le cause primarie sono: uno squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico e una cattiva circolazione sanguigna ma ad incidere sono una serie di situazioni, in primis l’alimentazione ed in generale uno stile di vita poco equilibrato.

NELLA FATTISPECIE, LE CAUSE SONO:

  • una dieta ipocalorica povera di proteine;(quello che le donne spesso fanno)
  • un consumo eccessivo di alimenti ricchi di sodio e, più in generale, di cibi salati;
  • troppa sedentarietà o scarsa attività fisica;
  • attività che ti costringono a rimanere a lungo in piedi senza muoverti;
  • fumo e abuso di alcol o di sostanze come il caffè;
  • tendenza a usare abiti troppo stretti e tacchi troppo alti;
  • sovrappeso che va a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.

Perché STARE IN PIEDI diventa un aggravante? Perché vi è un effetto di gravità che tende a peggiorare la situazione in caso di problemi di ritorno venoso, questa situazione si definisce:  stasi venosa (ovvero un rallentamento della circolazione del sangue) e si verifica quando il sangue, invece di risalire verso il cuore, tende a ristagnare.

Se, invece, il tuo non è un problema di stasi ne di patologie gravi, il consiglio è di modificare il tuo stile di vita in favore di uno più sano ed equilibrato per aiutarti a ridurre drasticamente il problema, o addirittura, ad eliminarlo del tutto.

Sono mote inoltre le patologie che diventano la causa importante di questo problema, e così anche molti farmaci! Perché i farmaci? Alcuni di essi, possono aumentare l’introito di sodio , gli antiacidi. Ma non solo, altri farmaci che causano gonfiore e conseguente, evidente, ritenzione sono:

  • ormonali
  • cortisonici
  • estroprogestinici (preparati ormonali)
  • antinfiammatori.

 

PROBLEMI ORMONALI: INCIDONO?

Si sa, molte donne lottano con molti problemi ormonali, e molti di questi sono l’effettiva causa di ritenzione e ristagni di liquidi. Ma il problema più importante è che non è facile gestire le fluttuazioni ormonali: non a caso nella settimana prima del ciclo c’è un evidente problematica di ritenzione -.-‘ …e gonfiore in tutto il corpo!

Peggio ancora, sempre per un parere personale, quando le problematiche vengono trattate con farmaci di carattere ormonale come la pillola anticoncezionale può creare problemi di ritenzione idrica (quelle con un alto dosaggio, fortunatamente in commercio ne esistono con un basso dosaggio)

Non solo nel periodo fertile, ma anche durante la menopausa vi sono imponenti fluttuazioni ormonali che possono provocare gonfiori alle gambe e alla pancia per via del calo di estrogeni.

Sotto Stress: si anche in situazioni di vita stressanti si verifica au aumento di cortisolo, l’ormone dello stress, che è causa di gonfiori.

In gravidanza: durante la gravidanza si verifica un importante ritenzione idrica perché il  corpo contiene maggiore acqua ( circa 4 litri in più) ed  il sangue circola più lentamente poiché il feto in piena crescita esercita una pressione al livello dei vasi sanguigni.

Lunghi viaggi e gonfiore

Rimanere seduti per numerose ore in macchina o in aereo può causare gonfiore perché i muscoli si contraggono e piedi e gambe si gonfiano quando il liquido  si accumula.

 

RITENZIONE IDRICA: SINTOMI

Il segno principale della ritenzione idrica è una situazione in cui l’accumulo dei liquidi nei tessuti causa un rigonfiamento. Si tratta di gonfiori o edemi.

Oltre al gonfiore, puoi avere:

  • arti doloranti
  • riduzione del flusso urinario
  • stanchezza
  • formicolii.

 

MA COME FARE A CAPIRE SE SEI AFFETTA DA RITENZIONE IDRICA?

Ci sono diversi esami che si possono fare, come ad esempio l’esame del peso specifico delle urine, ma per capirlo velocemente e con metodologia casalinga J basta premere con forza il pollice sulla parte anteriore della coscia per un paio di secondi: se, dopo aver tolto il dito, la sua impronta rimane ben visibile, molto probabilmente soffri di ritenzione idrica.

Il problema, di cui già accennato, è che la ritenzione idrica è uno dei fattori che possono causare una dilatazione delle pareti delle vene delle gambe (varici), dando origine all’insufficienza venosa: si tratta di una condizione patologica per cui il sangue delle vene ha difficoltà a ritornare al cuore dopo essere arrivato fino agli arti inferiori, dove tende a ristagnare.

 

COME SI TRATTA LA RITENZIONE IDRICA?

La cosa fondamentale è senza alcun dubbio una corretta ALIMENTAZIONE

Uno dei modi migliori per contrastare o migliorare la ritenzione idrica lo puoi applicare a tavola, curando la tua alimentazione

 

  • Un’alimentazione sana e bilanciata è il primo elemento da considerare.

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Tra questo l’idratazione è l’alleato più importante, ovvero l’acqua assunta per os e l’acqua assunta traite gli alimenti; per questo è fondamentale prediligere cibi ricchi di acqua (frutta e verdura). Bere molto nell’arco della giornata aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi, ma per rendere migliore questo effetto è necessario seguire una dieta iposodica.

 

ALIMENTI DA FAVORIRE

QUALI REGOLE SEGUIRE?

  • Riduci il sale ed i cibi confezionati
  • Elimina gli zuccheri ed i cibi eccessivamente grassi, quelli saturi non buoni (soprattutto in cibi confezionati, formaggi troppo stagionati, salumi e affettati)
  • Prediligi frutta e verdura ricchi di acqua e Sali minerali che aiutano a favorire il drenaggio dei liquidi e che abbiano azione depurante come: carciofi, asparagi, cetrioli, ananas, cipolle, lattuga
  • Prediligi cibi integrali che aiutano la regolati intestinale, favorendo l’eliminazione di tossine ed il drenaggio; oltreché per evitare picchi glicemici che non sono di benefici per la ritenzione
  • Assumi 2 l di acqua al giorno, un valido aiuto proveniente dalle acque aromatizzate con frutta e verdura all’interno
  • Prediligi i frutti rossi che hanno un azione sul microcircolo: come mirtilli, more, lamponi etc.

In sostanza, non possiamo fare a meno di Acqua, potassio, fibre e antiossidanti, ecco il mix di drenaggio perfetto J perché?

  • La frutta e la verdura sono alleati della linea, dei veri concentrati d’acqua perfetti per combattere gonfiore, buccia d’arancia e cuscinetti. Tiaiutano a depurarti e hanno anche un effetto drenante e diuretico.
  • Acqua e potassio aiutano molto il drenaggio e depurazione pertanto è meglio prediligere frutta e verdura, preferibilmente di stagione, ma nella fattispecie: gliasparagi, tutte le verdure a foglia verde, come la cicoria, gli spinaci e gli agretti, i pomodori, la lattuga, i cetrioli, le cipolle, i fagiolini, le zucchine. Per quanto riguarda la frutta, fragole e kiwisono tra i più ricchi di acqua e sono quindi preziosi alleati per combattere la cellulite.
  • è importante anche bere almeno 1,5 l di acqua al giornoPiù ti idrati con acqua oligominerale, infatti, più elimini acqua e liquidi, che altrimenti rimarrebbero nel corpo, andando a peggiorare la condizione di ritenzione che accompagna la cellulite. L’ideale
  • E’ molto utile anche consumare cibi ricchi di potassio, chestimolano la diuresi e aiutano a eliminare il sodio, che favorisce la ritenzione: tra questi, la banana, l’avocado, il kiwi, gli spinaci, il petto di pollo e di tacchinoe il merluzzo.

… inoltre…

  • L’ananas contro l’infiammazione: L’ananas contiene una sostanza, o meglio un enzima che viene utilizzato per produrre molti integratori, la BROMELINA poiché nota per le sue proprietà specifiche contro la cellulite! Questo enzima non solo ha un forte potere diuretico, che rende l’ananas un ottimo rimedio contro i primi sintomi della cellulite, ma vanta anche proprietà antiinfiammatorie, anti edematose e anticoagulanti: consente pertantodi ossigenare meglio i tessuti e la circolazione a livello degli arti inferiori e ridurre il gonfiore e l’infiammazione, che è all’origine della cellulite.
  • I frutti rossi, noti per gli effetti sulla circolazione. I frutti rossi sono ricchi di antiossidanti che aiutano moltissimo e tra questi vi sono i lamponi, more, ribes e mirtilli. Gli antiossidanti , in essi contenuti, sono quelli appartenenti alla famiglia dei flavonoidi contribuiscono a mantenere in salute i capillari sanguigni, favorendo così la circolazione venosae in particolare il microcircolo. Insomma, nella tua dieta anticellulite non dimenticare di inserire i frutti rossi!
  • LE FIBRE PER IL BENESSERE DELL’INTESTINO. Perché le fibre? Perché sono quei carboidrati che non vengono digeriti e pertanto eliminati e favoriscono l’attività intestinalee, in questo modo, aiutano l’intestino atrattenere meno liquidi e meno grassi (legano sostanze nocive e insieme ad esse anche zuccheri, grassi colesterolo etc.): ma non solo accelerano la digestione, aumentano la massa delle feci e aiutano l’organismo a espellerle più velocemente. Quelle solubili, invece, svolgono un’azione depurativa, favorendo l’eliminazione delle tossine, e contribuiscono a rallentare l’assorbimento di zuccheri e grassi. In più, le fibre favoriscono il senso di sazietà, quindi ti aiutano a controllarti a tavola. La componente importante delle fibre è l’azione sulla regolarità intestinale che consente di mantenersi sempre depurati: perché consente un corretto transito dei prodotti di scarto del metabolismo e dei nutrienti cellulari: questo aiuta alla pelle a mantenersi più elastica e compatta e contrasta l’effetto buccia d’arancia.

Ti consiglio, pertanto ,di prediligere frutta e verdura e alimenti integrali (pasta, pane, cereali). Tra gli ortaggi più ricchi di fibre ci sono carciofi, cicoria e finocchi, mentre tra i frutti sono particolarmente ricchi di fibra mele, pere e kiwi. Anche i legumi e la frutta secca possono darti una mano ad aumentare la quota di fibre che assumi ogni giorno.

 

 

ALIMENTI DA EVITARE

Una buona regola per combattere la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio nella tua dieta.

LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano di non superare 1,5 grammi di sodio al giorno: questo è ancora più importante se soffri di ritenzione.

Oltre a stare attento al sale nella tua dieta, perciò, il consiglio è di ridurre il consumo di:

  • cibi in scatola
  • affettati
  • formaggi.
  • LO SPORT: NATURALMENTE, UN ALTRO ALLEATO IMPORTANTE CONTRO LA RITENZIONE IDRICA È L’ATTIVITÀ FISICA.

Il lavoro di molti, sedentario, alla scrivania tutto il giorno, ci conduce inevitabilmente ad un ristagno di liquidi che si verifica  in modo particolare agli arti inferiori.

Gli sport più indicati per combattere la ritenzione sono:

  • sport acquatici come nuoto, acquagym o acquabiking  perché l’acqua massaggia gli arti gonfi e procura una sensazione di freschezza che va a stimolare la circolazione sanguigna e linfatica e favorisce il ritorno venoso.
  • Attività come stretching, ginnastica dolce, camminata, cyclette, Nordic Walking.

 

Può risultare utile anche l’ausilio di:

 

Massaggi e ritenzione idrica

  • Massaggio linfodrenante

Il massaggio linfodrenante è una manipolazione che agisce sui vasi linfatici, con l’obiettivo di stimolare e favorire un corretto deflusso dell’intera circolazione linfatica.L’obiettivo è ridurre i gonfiori, gli edemi e gli inestetismi come la ritenzione idrica e la cellulite.

  • Idromassaggio

Il massaggio fatto con l’acqua ha un effetto energizzante e distensivo sulla pelle, che viene rilassata e tonificata il quale , se ben fatto, può nel suo piccolo riattivare la circolazione sanguigna e linfatica, aiutandoti a combattere cellulite e ritenzione idrica.

  • La pressoterapia è un trattamento medico-esteticovolto a migliorare la circolazione linfatica attraverso l’applicazione di un macchinario che esercita una pressione esterna sulla zona da trattare attraverso uno strumento progettato appositamente.

Che io effettuo nel mio studio a Siderno, in via cesare battisti 122

 

Dott.ssa Hilary Di Sibio Biologa Nutrizionista

Master in Nutrizione in Cucina & Antiaging

Nutritional consultant (Consulente Nutrizionale per Aziende e Ristorazione)

Docente di Nutrizione SIFA

Certified Personal Trainer

 

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